Botaniche |
Bacche di Sorbo, Coriandolo, Corteccia di Cassia, Denti di Leone, Edera Selvatica, Ginepro, Mela Coul Blush, Mirto di Palude, Radice di Angelica, Scorza di Arancia, Scorza di Limone
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Produzione |
E’ un procedimento abbastanza complesso da capire. L’impianto di distillazione risale agli anni 20’ ed è stato ricommissionato apposta per Caorunn Gin. Questi sono i pezzi messi in ordine di distillazione.
Vat N°2
Vaporiser N°2
Berry Chamber N°3
Vat N°1
Vat N°3
Lo spirito base da aromatizzare viene immesso nel Vat N°2. Dal Vat N°2 lo spirito base viene immesso nel Vaporiser N°2 che, come suggerisce la parola, vaporizza lo spirito base. Dopodiché il vapore viene immesso al di sotto del Berry Chamber N°3. Due diffusori guidano il vapore attraverso il Berry Chamber N°3.
La camera ha una forma tonda, con un diametro di 91 cm, costruita interamente in rame (il rame alleggerisce lo spirito, trattenendo parte dei solfiti). All’interno del Berry Chamber N°3 troviamo quattro “cassetti” in acciaio con il ripiano in rame forato, dove i botanici vengono versati per poi essere attraversati dal vapore. I botanici vengono suddivisi per tutti e quattro i cassetti, ma in proporzioni differenti, in base alla scelta del mastro distillatore Simon Buley. Per esempio, il Ginepro potrebbe essere più concentrato sul cassetto più in alto per conferire più leggerezza al distillato, ma anche nei tre cassetti sottostanti ne troviamo traccia, ma in quantità differenti. Ogni “Batch” utilizza non più di 20kg di botanici. Una volta che il vapore lascia la Berry Chamber, viene condensato e raccolto nel Vat N°1 fino a quando tutto lo spirito base contenuto nel Vat N°2 non termina. Una volta terminato tutto lo spirito base, Simon Buley, tramite un gioco di valvole fa ripetere il ciclo di distillazione, partendo con lo spirito aromatizzato del Vat N°1, chiudendo l’entrata del N°2, questo per conferirgli ancora più sapore. Alla fine di tutto il processo, il distillato viene raccolto nel Vat N°3, tagliato con acqua purissima scozzese ed imbottigliato ad un volume alcolico pari al 41.8%
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Curiosità |
La stella o asterisco rosso presente sulla bottiglia, rappresenta i cinque botanici del territorio scozzese indicati anche sul tappo della bottiglia. La Balmenach distillery è una delle distillerie più antiche di tutto lo Speyside: risale ai primi anni del diciannovesimo secolo. La distilleria rimase in mano ai proprietari fino al 1922, poi incorporata da un consorzio che a sua volta fu acquistato dalla DCL (Distilley Company Limited), che oggi noi conosciamo come Diageo. Dal 1993 fino al 1998 la distilleria smise di produrre whisky, fino a quando i suoi vecchi proprietari non la riacquistarono e oltre a riprendere la produzione di whisky hanno anche deciso di recente di creare il Caorunn Gin.
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